martedì 30 settembre 2008

Contro un uragano



Voglio che te ne vada
confonditi coi tuoi capelli
in mezzo al grano
e smetti di agitare i miei pensieri
seguirò la scia di spighe
infrante dai tuoi passi
e mesto tenterò di ricordare
il sentiero che hai tracciato,
per poterti un giorno ritrovare.
Avevo solo amore
e tu me lo hai rubato
mi restano soltanto quei pensieri
agitati come l'acqua da una mano
ma non avrei potuto mai tenere
una foglia con un dito, ferma
contro un uragano.

("Senza titolo" foto di Viola Cangi)
http://www.flickr.com/violetberry

giovedì 18 settembre 2008

viscere

Tutto fuorché quieto
a chi prova
a leggerci dentro
lasciamo vedere
le città abbandonate
che ci abitano,
vento compreso
e fischi di zingari
dei deserti vicini.

I resti dell’umanità
sono ossidati.

Nel mio ventre
vecchie padelle sulla strada
ricoperte di sabbia
e cieli color piombo.

martedì 16 settembre 2008

Occhi buoni

Sentirei troppe volte gridare
prima di cedere
e sono urla mie.

Così un po’ affacciato
e un po’ confuso
tento di reagire
ma quanto tremano le gambe,

ho lasciato appeso uno sguardo
davanti alla tv

domani mi racconterà

se è questa volta l’agitarsi
oppure un lecito osservare
forse è

inutile che stringo i denti,
ho occhi buoni nelle foto.

A mani libere


Alla domanda rispose
-un pasto per 10 persone-
lo sbatterono in sala
con la tavola piena
prese i pani li divise
prese i pesci li divise
- portateli a 20 bambini -
Lo accompagnarono
davanti alla corda
a mani libere

giovedì 11 settembre 2008

Presentazione Libro - Eventi


Domenica 28 settembre dalle ore 18 presso il wine bar Syrah di Città di Castello, ci sarà un aperitivo letterario con la presentazione del nostro Libro "E' tutto un complesso di cose".




Io, Maria Luisa, Sara e Aldo, coadiuvati dallo scrittore Giovanni Pannacci, saremo presenti e cercheremo di presentare al meglio la nostra prima "fatica" .

link al sito del locale

http://www.syrahwinebar.it/pages/eventi.asp

mercoledì 10 settembre 2008

Per sempre


Bracciate tese,
disteso
l’animo ai pensieri
le parole ai gabbiani.
Sfumano i due giganti,
nel loro abbraccio
riconosco la fine.
Affondano solo i silenzi,
sono eterni colpi di remi
come onde salate di prima mattina
Andare avanti verso l’infinito
e nuotare per sempre.