lunedì 10 novembre 2008

Uccello Libero

Una volta sapevo volare
in stormo, col gruppo
vedevo gli altri dall’alto
piccoli e inutili,
diventava tutto un solo pensiero
inutile il mondo,
c’era solo l’entusiasmo del volo

poi sono caduto
mi sono perduto
mi sono fermato
mi sono tagliato le ali
per la paura di cadere di nuovo

li vedo spesso passare
come ombre felici
a volte li inseguo
con le braccia spiegate
correndo sul campo di grano

a volte salgo sul pero,
Marco mi vede e saluta
le mie piume tremano ancora
pensando a quella vita
di evoluzioni nel cielo.

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