Dove sono le orme che ci hanno attraversato la pelle?
Il respiro dopo le corse, quello che così insistentemente abbiamo cercato.
La saliva cola dal muretto superando gli sbuffi di muschio avanza inesorabile verso un gruppo di formiche, le travolge, mentre trattengono briciole di pane tra le fauci.
Spiove e i rigoli brillano come bracciali.
La signora ritorna dal mercato con due buste di frutta e verdura. Le appoggia davanti alla porta e cerca invano la chiave.
Suona, non riceve risposta. Stringe gli occhi e sbatte la fronte alla porta.
Ricorda che il suo vecchio marito l'ha lasciata proprio un anno fa.
Bambini escono dai garage con palloni e urla di gioia, sembra calpestino suolo lunare.
Un gruppo di uomini soli beve vino ad un bar, "io sono felice" mi avverte il più triste di essi.
Mentre io, con una mano, mi riparo dall'ombra delle nuvole sul viso.
1 commento:
Mauro, è bellissima.
Sara
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