è stato inserito all'interno dell'antologia, dedicata al tema del CORPO,
dal titolo "Quando la pelle non ci separava" che uscirà in
questi giorni per Perrone LAB.
Il volume sarà presentato lunedì 24 maggio 2010 alle ore 19,00 presso il
Simposio (via dei Latini 11 ang. via degli Ernici 1-5 - San Lorenzo,
Roma).
Racconto di Mauro Fodaroni INCIPIT
Mirka, con i palmi delle mani, si grattava le tempie rasate.
- Uha! Uha! Uha! – gli unici suoni che uscivano dalla sua bocca con un rigagnolo di saliva che le pendeva dal labbro inferiore.
La liana di bava si staccò, colando sulla canottiera sopra una macchia rossa a forma di nebulosa.
Sul divano del salotto Seidel aveva la chitarra appoggiata sulla coscia destra e muoveva il plettro senza toccare le corde. Gli unici cigolii li procuravano gli accordi della mano sinistra.
La porta di casa si aprì senza avvisi. Ne apparve la figura di un secco con la giacca di pelle sopra una maglietta di cotone gialla. Il tipo superò Mirka senza degnarla di uno sguardo e raggiunse il salotto. Ascoltò per un minuto buono il botta e risposta tra i due. Sorridendo fece una smorfia, si diresse verso il frigo e tirò fuori una birra, accese la tv e si buttò sul divano.
- Lo sai che nel milleduecento gli alieni sono arrivati sulla terra? Hanno distrutto totalmente la civiltà esistente che era avanti anni luce rispetto a questa e ..- disse Seidel senza neanche guardare in faccia il secco.
- Te l’ha detto Mirka immagino – lo interruppe l’altro.
- No Bullet, l’ho studiato, è scritto nei libri.
Bullet buttò gli occhi sopra il tavolino, notò le pastiglie, la stagnola e le pipe e svogliatamente aggiunse - Ah Ah!.
.......
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