sabato 2 aprile 2011

I punti non congiunti


Sei un paesaggio che rimane
non muti
e non temi l’abbandono della luce
né l’assenza dei venti
o l’aridità delle tue crepe
ma vivi di deserto
e così differente,
come cambia correre
o restare immobili,
sciogli lentamente il tuo tempo
donando sguardi
all’accartocciarsi delle foglie
agli eserciti di polvere a riposo sulle rocce
che sia stata solo un esercizio
o l’esistenza eterna senza dubbi,
non eravamo noi sopra un veliero
a scorrere, patendo
le sue dune.

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