venerdì 21 novembre 2008

Sul carso

Ascolto
nelle grondaie piene di vento
una voce
che a volte sembra lamento
dopo un ora di viaggio in carro
tra il grano e le cicale
preferisco lo sbadiglio di questo cane
che parla coi suoi occhi e pare dire
- fermati un istante prima di morire –

il ricordo
è negli scarponi di chi viaggia
solo con un paio di mani vuote
come la luce della luna
in questa campagna desolata
piene di questo fucile
che non può dormire

la polvere che secca le pupille
il vento che la tira addosso
sembra spingerci più dietro
sembra tirarci via dal male
di questa collina da superare
di questa notte che vuole finire.

a mio nonno

Nessun commento: