mercoledì 26 novembre 2008

un urlo all'improvviso

stanotte ho sentito urlare
e sono uscito di casa
ho visto che piovevano
dal cielo i sogni miei

per strada c’era un bambino
che giocava e vicino a lui
un mago indaffarato
accendeva le candele blu

mi ha dato una candela
e mi ha detto “soffia forte”
vedrai che questa notte
non finirà mai più

ho attraversato il muro
che divide la realtà
ci ho lasciato un sassolino
per ricordarmi che senso ha

ma un colpo di cannone
ha distrutto la città
le case i muri e i sogni
sono crollati giù

anche il mio sassolino
è finito dentro al fiume
lo cerco di continuo
ma non lo ritrovo più
"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

molto bella questa poesia!!

Vedo che hai scritto questi giorni...merito dell'alcool..mi sento non poco colpevole!!!

Dott. Cla

Anonimo ha detto...

grazie dottore
mi fa piacere.
merito del negroni di mercoledì.
foda